Sono un avvocato penalista e lo sussurro ancora, per quanto abbia ancora da apprendere, in un ambito così delicato e dalle mille sfaccettature. Offro il mio contributo alla Camera Penale di Milano, anche come referente nell’Osservatorio Giovani dell’UCPI.
Sostengo, da sempre, che i team animati da uno spirito di condivisione e collaborazione offrano momenti di crescita individuale.
Da adolescente mi sono ribellata alle rigide regole che mi venivano imposte, ma, con la consapevolezza dell’oggi, è proprio a quelle regole che sono riconoscente, perché mi hanno permesso di rispettare il prossimo prima di me stessa e sono il “bagaglio” dal quale non mi separo mai.
Della Rete per i Diritti penso…
La società è una rete che per perseguire i propri obiettivi deve evitare gli “strappi”!
La “Rete per i diritti”, ma, in fondo, anche dei doveri, è un’opportunità di confronto tra professionisti che, con una reciproca contaminazione, desiderano allargare le proprie prospettive, creando insieme qualcosa di buono, da far, sempre più, crescere nel futuro, per rendere la nostra società un posto migliore.
È proprio per questo motivo che ho deciso di offrire, con entusiasmo, il mio contributo ad un progetto tanto ambizioso, quanto grande.