Il caso Attanasio non è un caso, ma una grande questione collettiva
venerdì 31 gennaio 2025 – ore 17.00
Società Umanitaria – aula 11 – via San Barnaba 48 MILANO
Stipati nei due veicoli del PAM (Programma Alimentare Mondiale, agenzia delle N.U.) privi di blindatura e di adeguata scorta, sette uomini attraversano un lungo tratto della Route N2 nella Repubblica Democratica del Congo. E’ il 22 febbraio 2021, una data destinata a restare indelebile nella memoria di molti, quando, nei pressi del piccolo villaggio di Kibumba, il convoglio viene fronteggiato da un gruppo di uomini armati. Perdono la vita l’Ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere scelto Vittorio Iacovacci e l’autista congolese del PAM Moustapha Milambo. Mentre in Congo vengono individuati e condannati i presunti esecutori materiali, in Italia si cercano le ragioni e ci si concentra sulle eventuali inosservanze nelle procedure in materia di sicurezza imputabili a due funzionari del PAM. Il 13 febbraio 2024 tuttavia, il processo italiano si chiude con sentenza di non luogo a procedere per difetto di giurisdizione. Questione dirimente è l’immunità funzionale dei due imputati.
Luca Attanasio ha fatto dell’impegno per i più deboli e del rispetto delle Istituzioni della Repubblica la cifra della propria vita. Questo ci ha riconsegnato una figura di riferimento per l’intera collettività. L’incontro è quindi dedicato a chi desidera conoscere la storia e approfondire le tematiche giuridiche sollevate dal caso Attanasio, nonché un tributo ai rappresentanti dello Stato che hanno perso la vita nello svolgimento del loro lavoro.
Introducono e coordinano:
- Giuseppe Augurusa – Rete per i Diritti
- Emanuele Mancini – Rete per i diritti
Intervengono:
- Rocco Curcio – Legale di Salvatore Attanasio
- Dario Iacovacci – fratello del Carabiniere scelto Vittorio
- Giusy Baioni – giornalista d’inchiesta freelance
- Salvatore Attanasio – padre di Luca
- Marco Birolini – giornalista Avvenire
- Fabio Minazzi – Presidente dell’associazione “amici di Luca Attanasio”
- Chiara Ragni – Prof.ssa dip.to di Studi Internazionali, Università Statale Milano
- Roberto Conti – Consigliere presso la Corte di Cassazione