Online da sabato 6 marzo 2021 sul sito, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della “Rete per i Diritti”
In mezzo a tutto il resto, la pandemia ha pesantemente sacrificato i giovani: mesi di assenza di socialità, blocco delle attività sportive e ricreative, chiusura di tutti i luoghi di aggregazione e, per quanto riguarda la scuola, ricorso forzato alla didattica a distanza.
Durante il lockdown della primavera 2020, ma anche con le nuove chiusure dell’autunno scorso, i giovani erano sembrati silenti: nessuno si occupava di loro, ma anche loro sembravano non fare nulla per reclamare attenzione.
Poi, quasi di colpo, sono scoppiate proteste e occupazioni delle scuole ancora chiuse, quasi che questi stessi giovani e giovanissimi avessero di colpo recuperato la voglia di partecipare e di farsi sentire che avevano già espresso prima del lockdown, per esempio con le grandissime manifestazioni del movimento “Fridays For Future”.
Per una volta noi adulti abbiamo provato a fare un passo indietro e a lasciar parlare i diretti interessati. Grazie quindi a Giorgia, Andrea, Martina, Maddalena, Federica, Matteo, Teresa, Vittorio, Caterina, Elsa – studenti milanesi di 7 scuole superiori diverse – per il prezioso contributo che ci hanno voluto dare.